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Regolamento

Regolamento Regolamento

Art. 1 (Finalità)

Azienda Pubblica si pone quale rivista di riferimento della comunità scientifica che, nell'ambito degli studi di economia aziendale, concentra i propri interessi di ricerca sul sistema delle amministrazioni pubbliche, delle aziende sanitarie, delle altre aziende di servizi pubblici e di pubblico interesse, delle istituzioni non profit.

La rivista privilegia contributi che si caratterizzino congiuntamente per rigore metodologico e per rilevanza dei contenuti, ponendosi come ponte tra mondo accademico, dei policy maker e dei manager del settore pubblico. Per questo, accoglie prevalentemente articoli in lingua italiana, pur essendo aperta al graduale inserimento di articoli in lingua inglese.

L'attività di pubblicazione è coordinata con altre riviste di area aziendale e in particolare, per il settore sanitario e dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, con Mecosan (Management ed economia sanitaria).

Azienda Pubblica fa proprie le "Linee di indirizzo per il codice di onore AIDEA" con particolare riferimento, in quanto strettamente legato alla propria attività, all'articolo 3 della versione approvata dal Direttivo in data 19/11/2015, in cui si parla tra l'altro di "valorizzazione e [...] crescita di originali vie italiane degli studi aziendali". La rivista si dota inoltre di un proprio codice di comportamento.

Art. 2 (Organi)

Sono organi di azienda pubblica:

  • il Comitato di Indirizzo (Steering Committee);
  • il Direttore (Editor in Chief);
  • il Comitato Editoriale (Editorial board);

il Comitato Scientifico, articolato nelle componenti degli Accademici (Academic Members) e degli Esponenti del mondo operativo (Practitioner Members).


Art. 3 (Comitato di indirizzo)

Il Comitato di indirizzo è composto da 12 membri, così individuati:

  • 3 nominati dal collegio degli ordinari di economia delle amministrazioni pubbliche della/e Università (attualmente l'Università Bocconi) che è titolare del contratto con la casa editrice e che garantisce i servizi di segreteria e la copertura dei costi di gestione della Rivista;
  • 3 nominati dal Comitato di indirizzo uscente tramite cooptazione;
  • 6 eletti con votazione online, nel trimestre precedente il convegno biennale, dalla comunità scientifica di riferimento. Operativamente, l'elettorato attivo è definito come l'insieme delle persone che, a partire dall'1/1/2010, hanno partecipato come autori o presidenti di sessione ad almeno un workshop della Rivista, hanno pubblicato almeno un articolo sulla Rivista e/o hanno svolto attività di referaggio per la Rivista.

Possono far parte del Comitato di indirizzo professori ordinari, associati e ricercatori (o figure equivalenti) in servizio presso Università italiane o straniere, con pubblicazioni significative nei campi di interesse della rivista. Costituiscono elementi qualificanti anche la presenza con posizioni di responsabilità nei network internazionali, l'appartenenza a Editorial board di rilevanti riviste nazionali e internazionali, la capacità di acquisire significativi progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale, le capacità di promozione e gestione di iniziative didattiche nei campi di interesse propri della rivista.

Non possono far parte del Comitato di indirizzo più di due componenti appartenenti al medesimo ateneo.

Ogni componente del Comitato di Indirizzo resta in carica per un periodo di 6 anni, non immediatamente rinnovabili. Gli ex-componenti del Comitato di Indirizzo tornano a essere nominabili trascorsi 4 anni dal termine del precedente mandato.

Il Comitato di Indirizzo viene rinnovato per un terzo a rotazione ogni due anni. Ogni due anni vengono quindi nominati 4 componenti: 1 dal Collegio degli ordinari di economia delle amministrazioni pubbliche della/e Università (attualmente l'Università Bocconi) che è titolare del contratto con la casa editrice e che garantisce i servizi di segreteria e la copertura dei costi di gestione della Rivista; 1 dal Comitato di indirizzo uscente; 2 dalla comunità scientifica di riferimento. Il rinnovo dell’attuale Comitato di indirizzo avverrà, a partire dal 2016 e nell'arco di ulteriori 4 anni, prevedendo che lascino progressivamente il Comitato i componenti più anziani per età.

Fanno parte del Comitato di indirizzo gli ex direttori, in sovrannumero rispetto ai 12 e senza incidere sul limite massimo di due componenti per ateneo.


Art. 4 (Funzioni del Comitato di indirizzo)

Il Comitato di Indirizzo nomina al proprio interno un coordinatore e svolge le seguenti funzioni:

  • Nomina il Direttore e i componenti del Comitato editoriale della Rivista, anche al di fuori dei propri componenti. Il Direttore e il coordinatore del Comitato di indirizzo devono essere professori ordinari o associati (o figure equivalenti) in Università italiane o straniere. I componenti del Comitato editoriale possono anche essere ricercatori. Tutti devono inoltre caratterizzarsi per pubblicazioni significative nei campi di interesse della rivista, nonché per presenza riconosciuta nella comunità accademica nazionale e internazionale, posizioni di responsabilità correnti o pregresse in riviste, società scientifiche e network nazionali e internazionali, visibilità nel sistema nazionale delle pubbliche amministrazioni;
  • Individua con il Direttore le linee di sviluppo della Rivista e le modalità per promuoverne la diffusione a livello nazionale e internazionale;
  • Contribuisce alla realizzazione di tali linee di sviluppo, sia collegialmente sia tramite l'attività individuale dei propri componenti, secondo modalità concordate con il Direttore;

Aggiorna almeno ogni due anni la composizione del Comitato scientifico, anche in funzione del concreto apporto garantito dai singoli componenti del Comitato scientifico alle attività della Rivista.


Art. 5 (Direttore)

Il Direttore è nominato dal Comitato di indirizzo, resta in carica per un periodo di quattro anni ed è rinnovabile una sola volta.

Il Direttore:

  • garantisce la regolare uscita della Rivista e la qualità degli articoli pubblicati;
  • mantiene i contatti con la casa editrice, con la quale concorda tutte le iniziative per la promozione della Rivista;
  • assicura la corretta tenuta del sito e persegue l’inserimento della Rivista nelle più significative banche citazionali italiane e straniere;
  • coordina l’attività del Comitato editoriale;
  • definisce, in accordo il Comitato di indirizzo, i temi e le sedi del convegno biennale della Rivista e collabora con il Comitato organizzatore locale per perseguire la migliore riuscita dello stesso;
  • promuove altre iniziative (workshop, seminari ecc.) con i componenti del Comitato scientifico e del Comitato di indirizzo, sotto l’egida e con il patrocinio della Rivista;
  • sviluppa, in accordo con i componenti del Comitato di indirizzo, iniziative per il finanziamento della Rivista;
  • mantiene i contatti con i componenti del Comitato scientifico e del Comitato di indirizzo per il più ampio coinvolgimento degli stessi;
  • svolge ogni altra attività ritenuta utile per il perseguimento delle finalità della Rivista.

Il Direttore può nominare, nell’ambito del Comitato editoriale o al di fuori di esso, un Coordinatore Editoriale che lo assista nello svolgimento delle proprie funzioni.

Almeno una volta l'anno, il Direttore predispone una breve relazione sull'andamento della Rivista e la presenta al Comitato di Indirizzo, anche in via telematica.

 

Art. 6 (Comitato editoriale)

Il Comitato editoriale è nominato dal Comitato di indirizzo e svolge le seguenti funzioni:

  • coadiuva il Direttore per tutte le attività attinenti al buon funzionamento della Rivista;
  • promuove la raccolta di articoli, interagendo con i componenti della comunità scientifica di riferimento nazionale e internazionale;
  • assicura il vaglio preliminare dei contributi ricevuti, il loro invio al referaggio doppio-cieco e tutte le successive attività necessarie al completamento del processo di referaggio;
  • svolge ogni altra attività affidata ai singoli componenti dal Direttore per il raggiungimento delle finalità della Rivista (per esempio, predisposizione di special issue, organizzazione di seminari e altri eventi).

La composizione del Comitato editoriale deve tendere a garantire la copertura delle diverse aree di interesse della rivista.


Art. 7 (Comitato scientifico)

Il Comitato scientifico si articola in due componenti.

La componente accademica è composta da Professori ordinari e associati (o figure equivalenti) di Università italiane o straniere, in ruolo o cessati dal servizio, con pubblicazioni significative nei campi di interesse della rivista, che non facciano già parte del Comitato di indirizzo o del Comitato editoriale. In relazione alla proiezione internazionale degli studi sul settore pubblico, il Comitato di indirizzo avrà cura di coinvolgere nel Comitato scientifico un adeguato numero di colleghi di formazione italiana o straniera che operino all’interno di Università o Istituzioni di ricerca straniere.

La componente non accademica è composta da esponenti del mondo operativo (practitioner) che, per posizione ricoperta e qualità delle attività svolte, possano dare un contributo significativo alla vita della Rivista. In sede di prima applicazione del Regolamento, il Comitato di Indirizzo ne individua i componenti.

 

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