SommarioSommario
pagine: 2
EditorialeEditoriale
di Eugenio Anessi Pessina
pagine: 6
SaggiIpotesi di un sistema di indicatori per il monitoraggio delle condizioni finanziarie degli enti locali italiani basato sulla solvibilità
di Antonio Sorci
pagine: 26
Abstract ∨
La recente crisi finanziaria internazionale e la normativa sul riequilibrio finanziario pluriennale (RFP) hanno fatto emergere difficoltà finanziarie rimaste latenti in passato. Tale incremento dei casi mette in serio dubbio l’efficacia degli strumenti di monitoraggio della salute della finanza locale, in primo luogo la capacità segnaletica dei parametri di deficitarietà (PD) e il rispetto del patto di stabilità interno (PSI). Il lavoro intende presentare un sistema di indicatori e margini finanziari che possa più adeguatamente mettere in evidenza le difficoltà finanziarie di un ente locale. Sulla base di un multiple case study composto da 10 enti locali dissestati, osservati su un lungo arco temporale, il sistema identificato fornisce un utile supporto nell’individuazione preventiva di problematiche finanziarie. Il lavoro fornisce osservazioni critiche sugli strumenti di monitoraggio sinora utilizzati, contribuendo anche al dibattito sulla formulazione degli indicatori di bilancio previsti dalla recente riforma dell’armonizzazione contabile. Il contenuto manageriale del piano esecutivo di gestione armonizzato, il missed link necessario
di Andrea Ziruolo, Enrico Deidda Gagliardo
pagine: 20
Abstract ∨
Il lavoro approfondisce l’impatto che l’armonizzazione contabile, di cui al d.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., ha avuto sul processo decisionale negli Enti locali. In 13 comuni capoluogo di provincia dei 22 fin da subito ammessi alla sperimentazione del nuovo ordinamento contabile e che l’hanno portata avanti per l’intero triennio 2012-2014, è stato analizzato il piano esecutivo di gestione (PEG) e il suo processo di redazione. In tal modo si è inteso contribuire in modo complementare a quanto la letteratura ha già prodotto sul tema, circoscrivendo finora la propria attenzione al solo profilo contabile. Questo aspetto evidenzia come ad oggi l’adeguamento al nuovo ordinamento sia riferibile al profilo contabile in modo pressoché esclusivo a discapito di quello manageriale (il missed link), di cui in troppi casi gli stessi attori in campo non percepiscono l’esigenza. In particolare, dalla ricerca è emerso come, nonostante le dichiarate intenzioni della maggior parte dei responsabili del servizio di ragioneria, di voler condividere con gli altri colleghi dell’ente l’implementazione della riforma per un miglioramento della performance individuale e organizzativa, questo sia avvenuto in pochissimi casi. Essendo l’intero sistema decisionale ancora incentrato sulla contabilità a base finanziaria, è emerso come la maggioranza degli intervistati abbia continuato ad operare (passive use) senza cogliere l’opportunità offerta dalla riforma (purposeful use). Il lavoro si conclude evidenziando le criticità di un approccio ancora adempimentale della maggior parte dei comuni indagati e come queste criticità possano essere superate attraverso un miglioramento delle attività di controllo sull’ente locale e di formazione degli attori in gioco. L'utilizzo delle mappe strategiche nel governo dell'accesso ai servizi socio-sanitari
di Antonella Cifalinò, Irene Eleonora Lisi
pagine: 20
Abstract ∨
Il governo dell’accesso ai servizi socio-sanitari è un tema rilevante e complesso, data l’esigenza di integrare processi articolati tra vari servizi sanitari e sociali. In particolare, la letteratura evidenzia la necessità di sviluppare processi di integrazione culturale fondati sulla condivisione di una comune visione strategica e su chiari obiettivi, nonché di valorizzare dinamiche di public engagement e co-production. Questa ricerca ha inteso esplorare l’utilità delle mappe strategiche nel supportare la definizione e realizzazione di una strategia di accesso alla rete inter-aziendale dei servizi sociosanitari. I risultati, basati sulla metodologia action research, dimostrano come l’utilizzo di una comune mappa strategica in una provincia italiana abbia influenzato i processi interpretativi e decisionali agiti dagli attori organizzativi, sfociando in concrete iniziative di razionalizzazione dell’accesso. Progettare sistemi di valutazione della performance di reti culturali
di Antonio Cordella, Francesca Imperiale
pagine: 18
Abstract ∨
Il lavoro propone un contributo teorico-pratico alla progettazione di sistemi di valutazione della performance di reti culturali. L’obiettivo è esplorare se la network governance possa considerarsi un criterio discriminante la performance di rete rispetto alle condizioni di funzionalità della singola organizzazione culturale e, in sequenza, quali possano essere le relative dimensioni e connesse misure di valutazione. A tal fine si descrivono e discutono le evidenze derivanti sia da un esame della letteratura dedicata ai temi della performance di network di pubblico interesse sia dall’indagine partecipante condotta dagli autori in tre casi di rete pubblico-privata per l’offerta di servizi culturali nell’area del Salento, nel sud d’Italia. Fonti di approfondimentoSpoglio riviste
pagine: 8
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