SommarioSommario
pagine: 2
EditorialeEditoriale
di Eugenio Anessi Pessina
pagine: 6
SaggiPartecipazione democratica: quale ruolo per la trasparenza? Un'analisi dei siti web dei comuni italiani
di Francesca Manes Rossi, Natalia Aversano
pagine: 15
Abstract ∨
Il tema della partecipazione democratica ha assunto una rilevanza crescente nello scenario internazionale e la letteratura evidenzia che la trasparenza amministrativa ne rappresenta una condizione propedeutica. Partendo da tali considerazioni, l’articolo presenta un’analisi sullo stato dell’arte dei processi di trasparenza attuati dagli enti locali italiani di medie-grandi dimensioni sui propri siti web, per favorire la partecipazione democratica. I risultati evidenziano come, nonostante la generalizzata attivazione della sezione “Amministrazione Trasparente”, l’accesso ai dati sia spesso limitato ai documenti obbligatori, mentre le iniziative di “apertura” sono ancora incentrate a consentire il dialogo, più che a coinvolgere attivamente i cittadini nei processi decisionali.
Una contestualizzazione del concetto di co-produzione al caso deiservizi pubblici: una rassegna critica della letteratura internazionale
di Rocco Palumbo
pagine: 26
Abstract ∨
Il presente lavoro intende discutere in una prospettiva critica il concetto di coproduzione del servizio pubblico. Quantunque il coinvolgimento dell’utente nelle attività di pianificazione, progettazione e prestazione del servizio pubblico sia in auge, ormai, da più di un trentennio, la letteratura dibatte ampiamente sul tema, in assenza di interpretazioni univoche. In questa prospettiva, è stata condotta una review della letteratura internazionale, allo scopo di pervenire a una contestualizzazione delle riflessioni suggerite dalla dottrina in merito alle caratteristiche e agli impatti della co-produzione in ambito pubblico. Ai fini della raccolta della letteratura di riferimento, sono state consultate due banche dati citazionali, le quali hanno condotto alla raccolta di un numero complessivo di 165 record. Dopo un’attenta analisi dei relativi titoli e abstract, sono stati inclusi nell’analisi 61 contributi, che informano i risultati della presente ricerca. La co-produzione del servizio pubblico è presentata, in ultima analisi, come un approccio cruciale in un’ottica di maggiore sostenibilità del sistema pubblico; nondimeno, essa potrebbe determinare alcuni effetti collaterali indesiderati, tra cui problemi di equità e discriminazione nell’accesso alle prestazioni.
Motivazioni, condizioni organizzative e competenze manageriali per la co-produzione dei servizi pubblici: un caso di studio
di Enrico Guarini, Mariafrancesca Sicilia, Alessandro Sancino, Martino Andreani, Renato Ruffini
pagine: 18
Abstract ∨
La co-produzione dei servizi pubblici sta attraendo l’attenzione di accademici e practitioner. Il coinvolgimento a titolo individuale o collettivo dei cittadini nell’erogazione dei servizi è raccomandato dalla fase di pianificazione a quella di valutazione. Tale approccio, però, non sembra essere stato approfondito in modo adeguato. L’articolo intende contribuire a colmare questo gap tramite l’analisi di un caso di studio relativo alla co-produzione dei servizi per persone affette da autismo in un contesto di governance multilivello. I risultati mostrano che un approccio co-produttivo esteso a tutte le fasi richiede lo sviluppo di nuove competenze e strumenti operativi, sebbene non possa prescindere, in un contesto di civil law come quello italiano, dai tradizionali strumenti giuridici a disposizione del management. Inoltre, è cruciale la presenza e lo sviluppo di una relazione di reciproca fiducia tra tutti gli attori rilevanti coinvolti nelle diverse fasi del processo di gestione dei servizi e non solo nella fase di erogazione.
Università e Azioni Positive. Un’analisi delle strategie formulate
di Giovanna Galizzi, Benedetta Sironi
pagine: 20
Abstract ∨
A partire dagli anni Novanta, l’Unione Europea ha investito sulla promozione della parità di genere nelle università, intesa quale azione finalizzata a contrastare la dispersione di talenti femminili e favorire la creazione di un’area scientifica europea di eccellenza. Uno degli approcci elaborati per la promozione della parità di genere prevede la formulazione di “azioni positive”, ossia misure volte a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità negli ambienti di lavoro. In Italia, alle università è richiesta la formulazione dei Piani di Azioni Positive per promuovere la parità di genere (L. 125/1991). Attraverso un’analisi documentale dei suddetti piani, il lavoro indaga le strategie formulate dalle università statali per promuovere le pari opportunità.
Attualità e dibattitoI bilanci pubblici italiani oltre l'armonizzazione
di Aldo Pavan, Elisabetta Reginato, Luca Anselmi
pagine: 15
Abstract ∨
L’Italia ha affrontato il processo di rinnovamento della pubblica amministrazione a partire dagli anni ’90. I sistemi informativi sono stati modificati secondo linee d’azione che mantengono la prevalenza della logica finanziaria, introducono in alcuni casi quella economica, definiscono ordinamenti contabili specifici per ogni categoria di amministrazione pubblica, consentono alle regioni di definire ulteriori specificità contabili per i territori di pertinenza. è andata così emergendo una pluralità di linguaggi poco utili per le necessità di governo e di accountability. Nel 2009 sono stati adottati nuovi provvedimenti e avviato un processo di armonizzazione. In controtendenza rispetto alle prassi prevalenti nei paesi riformatori, l’Italia mantiene la priorità della dimensione finanziaria nella rilevazione consuntiva, in linea con la tradizione e la cultura prevalente. Le amministrazioni in contabilità finanziaria adottano in parallelo quella economica; quelle già tenute all’economica riclassificano i valori su base finanziaria. Emerge un sistema generalizzato di contabilità integrata che consolida i valori finanziari; i gruppi pubblici consolidano invece secondo il modello società per azioni. L’articolo si interroga su una prassi che, a legislazione vigente, possa fondare il sistema informativo su un impianto contabile di tipo duplice, in grado pertanto di accogliere tanto la dimensione monetaria quanto quella di esecuzione del bilancio.
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pagine: 6
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