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Quarant’anni di SSN, l’aziendalizzazione e la pandemia: quale futuro per il management professionale negli ospedali pubblici? - 40 years of NHS, the 1992 reform and the post-pandemic “new normal”. What future for professional management in Public Hospitals?

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Quarant’anni di SSN, l’aziendalizzazione e la pandemia:
quale futuro per il management professionale negli ospedali pubblici? - 
40 years of NHS, the 1992 reform and the post-pandemic “new normal”.
What future for professional management in Public Hospitals?
Articolo
titolo Quarant’anni di SSN, l’aziendalizzazione e la pandemia: quale futuro per il management professionale negli ospedali pubblici? - 40 years of NHS, the 1992 reform and the post-pandemic “new normal”. What future for professional management in Public Hospitals?
autori

fascicolo Azienda pubblica - 2023 - 04
editore Maggioli Editore
pubblicazione 10/2023
Trenta anni fa il d.lgs. 502/1992 introduceva nuove logiche e strumenti manageriali nella sanità pubblica, riformando dalle fondamenta il sistema sanitario nazionale. A distanza di trenta anni, attraverso numerose riforme che hanno caratterizzato la sanità italiana in questi anni, questa ricerca si prefigge l’obiettivo di dare voce ai clinician-manager italiani (Direttori di Struttura Complessa, DSC) per indagare su: (1) Quali cambiamenti si sono riscontrati nell’esercizio del loro ruolo durante la pandemia da Covid-19; (2) quali sono le attività che ritengono più importanti per essere un buon clinician-manager e (3) come ritengono di poter incrementare l’efficacia delle loro organizzazioni. Le domande di ricerca sono state sviluppate attraverso lo sviluppo di un questionario, somministrato alla totalità dei DSC italiani, ottenendo un tasso di risposta pari a oltre il 16% e corrispondente a 1005 rispondenti. I risultati mostrano come, sebbene la pandemia abbia impattato significativamente sulla gestione delle aziende sanitarie, il ruolo del DSC non si è modificato in maniera sostanziale. Questo è accaduto sia per l’importanza che tale ruolo riveste, sia per il commitment degli stessi DSC che, a loro dire, vogliono essere leader di un gruppo. Emerge anche come il tema della programmazione rimanga particolarmente rilevante in virtù di un modello che mira a garantire autonomia a queste figure professionali. Tuttavia, emerge anche come questi non siano interessati a svolgere attività di gestione delle risorse economiche, sentendosi in primis professionisti della sanità. Tali risultati definiscono quindi l’importanza di un ruolo unico nel panorama italiano: un professionista, altamente specializzato, che detiene funzioni manageriali. È quindi forse possibile affermare che i principi secondo i quali si basava la Riforma del 1992 sono ad oggi ancora validi.

Le décret législatif n° 502/1992 a introduit il y a trente ans de nouvelles logiques et outils de gestion dans le domaine de la santé publique, réformant en profondeur le système national de santé en Italie. À l’issue de trois décennies et à travers de nombreuses réformes ayant marqué le paysage de la santé italienne, cette recherche vise à donner la parole aux cliniciens-managers italiens (Directeurs de Structure Complexe, DSC) afin d’explorer: (1) les changements observés dans l’exercice de leur rôle pendant la pandémie de Covid-19; (2) les activités qu’ils considèrent comme les plus importantes pour être de bons cliniciens-managers; et (3) comment ils estiment pouvoir accroître l’efficacité de leurs organisations. Les questions de recherche ont été élaborées au moyen d’un questionnaire administré à l’ensemble des DSC italiens, avec un taux de réponse dépassant 16%, correspondant à 1005 répondants. Les résultats indiquent que, bien que la pandémie ait eu un impact significatif sur la gestion des établissements de santé, le rôle du DSC n’a pas connu de modifications substantielles. Cela s’explique à la fois par l’importance inhérente à ce rôle et par l’engagement des DSC eux-mêmes, qui aspirent à être des leaders au sein de leur groupe. Il ressort également que la question de la planification demeure particulièrement pertinente en raison d’un modèle visant à garantir l’autonomie de ces professionnels. Toutefois, il apparaît également qu’ils ne sont pas intéressés par la gestion des ressources financières, se considérant avant tout comme des professionnels de la santé. Ces résultats soulignent donc l’importance d’un rôle unique dans le contexte italien: un professionnel hautement spécialisé assumant des fonctions managériales. Il est donc peut-être possible d’affirmer que les principes sur lesquels reposait la réforme de 1992 sont encore valables aujourd’hui.
30 years ago, in 1992, a new reform introduced new logics in Italy in the context of public health, laying down precepts arising from the New Public Management current. Among these innovations it is possible to appreciate the introduction of new assessment and evaluation policies, new planning and auditing systems, new financing criteria as well as the introduction of new management positions within the organization. In particular, the figure of clinician-manager (Direttore di Struttura Complessa) was implemented. Many events happened since then (constitutional reform of 2001, global economic crisis in 2008 and 2011, the Covid-19 pandemic crisis of 2020, etc.) and nowadays, in the wake of new perspectives and possibilities arising from the cumulated experience as well as the new funding of the National Plan for Recovery and Resilience (PNRR), the opportunity to re-design public health cannot be missed. In light of all these, this paper aims to investigate how management roles within public health organizations are perceived by clinician-managers, in order to define what may be the most influencing factors to enable them to perceive effectiveness and efficiency in their actions.
 

Biografia degli autori

Simone Fanelli

Simone Fanelli è dottore di ricerca in Economia delle Aziende Pubbliche e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano le aziende pubbliche, il ruolo del management pubblico, i sistemi di misurazione delle performance nelle aziende sanitarie, e le partnership pubblico-privato.

Lorenzo Pratici

Dottorando di ricerca in Economia e Management dell’Innovazione e della Sostenibilità in collaborazione fra Università di Parma e Università di Ferrara. I suoi interessi di ricerca includono temi legati al management pubblico, con particolare riferimento al settore sanitario, degli enti locali e penitenziario.

Antonello Zangrandi

Antonello Zangrandi è professore ordinario di Economia delle Aziende Pubbliche presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma. Le sue attività di ricerca riguardano principalmente le aziende sanitarie, il management sanitario, i modelli organizzativi nel settore sanitario, e i sistemi di finanziamento nel settore pubblico.

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