La profilazione della dirigenza pubblica, in quanto strumento per creare gruppi, è un tema attuale nei dibattiti sulla modernizzazione del Paese e della Pubblica Amministrazione. Tuttavia, l’individuazione e la descrizione di raggruppamenti di dirigenti pubblici è avvenuta in passato attraverso l’utilizzo di caratteristiche socio-anagrafiche (tipo di formazione scolastica, età, background professionale, ecc.), ritenendo che tali fattori potessero essere già di per sé esplicativi degli atteggiamenti e dei comportamenti. Il presente lavoro intende proporre una vera e propria metodologia funzionale alla profilazione della dirigenza pubblica a partire da analoghe metodologie proposte nelle scienze manageriali e di marketing, dove il tema della profilazione rappresenta un problema di particolare rilevanza. La metodologia proposta è articolata in step successivi che partono dall’individuazione dell’obiettivo di classificazione e proseguono con la scelta di un modello teorico che sia funzionale al conseguimento dell’obiettivo e che sia di supporto all’individuazione dei fattori da utilizzare nel processo di profilazione. Tali fattori, auspicabilmente, non dovranno essere misurati da un unico indicatore, ma da un ampio sistema di misurazione validato attraverso adeguate tecniche statistiche. Sulla base dei fattori validati, sarà quindi possibile procedere alla clusterizzazione. La metodologia è stata testata su un campione di dirigenti dei ministeri italiani.
The profiling of public managers is a current topic in the debates on the modernization of Italy and of public administration. In the past, public managers have generally been classified on the basis of social and personal characteristics (education, age, professional background, etc.), under the assumption that these characteristics may be considered explicative of attitudes and behaviours. This paper aims to propose a methodology for the profiling of public managers, starting from similar methodologies proposed in managerial sciences and in marketing, where profiling is a particularly important issue. The proposed methodology is articulated in subsequent steps, which start from the identification of the purpose of classification, and continue with the choice of a theoretical model which is consistent with such purpose and can support the identification of the factors to be used in the profiling process. These factors, hopefully, will not be measured by a single indicator, but by a wider measurement system, validated through appropriate statistical techniques. Based on the validated factors, clustering will be carried out. The methodology has been tested on a sample of Italian central government managers.